Il fulmine colpisce sempre il punto più alto?

Dal 1963 al 1973, l’Istituto di ricerca dei fulmini sulla vetta del Monte San Salvatore vicino a Lugano, ha fotografato e localizzato molti punti di scarica al suolo dei fulmini.

È stato evidenziato che il fulmine non colpisce preferibilmente determinate montagne, valli, laghi o pendenze. La direzione che prende dipende solo dalla distribuzione della carica elettrica nelle nuvole.
Dalla ricerca è emerso che il fulmine non colpisce solamente le vette delle montagne, e non ci sono delle aree che il fulmine predilige, bensì tutto dipende dalla distribuzione delle cariche elettrostatiche nell’aria e nelle nubi.

Tuttavia, la struttura della superficie della natura o di un edificio influisce sul punto di scarica del fulmine perché negli ultimi cento/dieci metri del suo percorso, si scarica quasi sempre sul punto più alto.
Ciononostante quando un edificio viene colpito da una scarica atmosferica, la parte coinvolta all’impatto è sempre il punto più alto dell’edificio.

Per questo motivo, nell’installazione dei parafulmini sugli edifici, si fa attenzione che il sistema di protezione sporga da comignoli o antenne. Di conseguenza l’installazione dei parafulmini deve prevedere una zona di copertura che coinvolge tutte le sporgenze dell’edificio: comignoli e antenne si devono trovare al di sotto del parafulmine stesso.

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